di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
![]() |
Foto da occhionotizie.it |
Il Governo sta erogando decine di miliardi di euro a cittadini ed imprese in difficoltà. Sono provvedimenti
inevitabili. Ma tutto questo ha un costo finanziario. Il Prodotto interno lordo potrebbe calare del 10%. Si tratta, nei fatti, di un impoverimento
generalizzato che determinerà un calo preoccupante delle entrate tributarie. In
questa situazione il rapporto tra il debito ed il Pil potrebbe superare
abbondantemente il 150%. All’inizio del 2020 era circa il 135%. Con il Trattato di Maastricht del 1992 ci eravamo impegnati a ridurlo al 60% del Pil (allora era al 120%). Insomma, per evitare il conflitto
sociale ci stiamo indebitando ulteriormente ed in modo abnorme. In futuro, sapremo sostenere questo fardello? E soprattutto i mercati finanziari ed i
risparmiatori fino a quando saranno disposti a darci fiducia e non avranno
timore a comprare in nostri titoli di Stato?
L’unico strumento finanziario che potrebbe
evitarci il peso di questi ulteriori debiti è il cosiddetto ‘Recovery fund’. Esso,
infatti, non graverebbero sui singoli bilanci statali, ma su quello
dell’Unione europea. Sarebbe il passaggio decisivo verso gli Stati Uniti d’Europa, ma i
Paesi membri, Italia in primis, saranno disposti a rinunciare ad una parte
consistente della loro sovranità nazionale?
Intanto, stando così le cose, in autunno rischieremo un doppio tsunami: quello sanitario e quello economico. Finora il Governo ha evitato il conflitto sociale. Ma cosa succederà quando dovremo fare i conti con i costi della pandemia? Chi pagherà per il disavanzo di bilancio? E soprattutto, reggerà il sistema democratico o ci affideremo ancora una volta a l’uomo della ‘Provvidenza’?
Intanto, stando così le cose, in autunno rischieremo un doppio tsunami: quello sanitario e quello economico. Finora il Governo ha evitato il conflitto sociale. Ma cosa succederà quando dovremo fare i conti con i costi della pandemia? Chi pagherà per il disavanzo di bilancio? E soprattutto, reggerà il sistema democratico o ci affideremo ancora una volta a l’uomo della ‘Provvidenza’?
Nessun commento:
Posta un commento