‘Il 25 aprile non si celebra soltanto l’insurrezione dei partigiani, che hanno liberato le città italiane, si celebra la fine della guerra, la sconfitta dei tedeschi, la distruzione della tirannia nazifascista. Questo si celebra il 25 aprile e si celebra il fatto che grazie all’insurrezione dei partigiani, l’Italia che quella guerra l’aveva cominciata dalla parte sbagliata, dalla parte vergognosa, dalla parte di quelli che poi hanno fatto le camere a gas e i forni crematori, l’Italia, almeno un pezzo d’Italia, è riuscita a combattere e anche a morire stando dalla parte giusta. Allora quelli che oggi non si vogliono dire antifascisti e non vogliono celebrare il 25 aprile mi piacerebbe chiedergli: ma dimmelo in faccia. Se tu preferivi che gli americani la perdessero la guerra? Che le Nazioni Unite perdessero la guerra? Che vincesse Hitler? Che vincessero quelli delle camere a gas? Perché se è così puoi anche non andare a celebrare il 25 aprile, dimmelo in faccia però. Vorrei vedere chi oserebbe dirmelo in faccia che preferiva cosa fecero le SS e non i partigiani', Alessandro Barbero.
mercoledì 23 aprile 2025
Cosa si celebra il 25 aprile?
lunedì 21 aprile 2025
‘Però ha fatto anche cose buone’
Il 25 aprile 1945 è il giorno della Liberazione dall’occupazione nazifascista. Porre termine al Ventennio non è stato facile ed è costata centinaia di migliaia di morti e la distruzione del paese. Eppure ancora oggi ci sono nostalgici che affermano che 'Mussolini fece cose buone’. Eccone alcune
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La copertina del libro dei MCR |
La soppressione della libertà di
stampa, redazioni dei giornali date alle fiamme e certificato di ‘buona
condotta politica’ per potersi iscrivere all'Ordine dei giornalisti.
Le spedizioni punitive contro le camere
del lavoro, le case del popolo e le leghe agrarie.
L'assassinio di Giacomo Matteotti
(Mussolini si assunse in Parlamento la responsabilità politica di
quell’omicidio), l'uccisione dei fratelli Rosselli e la prigionia fino alla
morte di Antonio Gramsci.
I pestaggi di Piero Gobetti e Giovanni
Amendola e la persecuzione di militanti, parlamentari, dirigenti comunisti,
socialisti, azionisti, popolari, repubblicani e liberali.
L'istituzione del Tribunale speciale
per la difesa dello Stato e l'introduzione della pena di morte per gli
oppositori politici.
La soppressione del Parlamento e
l'eliminazione dei partiti (eccetto uno) con l’istituzione della Camera dei
fasci e delle corporazioni e del Gran Consiglio del fascismo.
L'abolizione dei sindacati e del
diritto di sciopero.
Il controllo dei testi scolastici e il
giuramento di fedeltà al regime imposto agli insegnanti.
Le leggi razziali, i campi di
concentramento e la deportazione degli ebrei.
L’entrata in guerra e la conseguente
distruzione del Paese.
L'invasione della Grecia, dell'Albania
e della ex Jugoslavia.
Ecco cosa disse a tale proposito Benito
Mussolini in un discorso tenuto a Pola il 24 settembre 1920: ’Di fronte a una razza
inferiore e barbara come la slava, non si deve seguire la politica che dà lo
zuccherino, ma quella del bastone. I confini dell’Italia devono essere il
Brennero, il nevoso e le Dinariche: io credo che si possono sacrificare 500.000 slavi barbari e 50.000 italiani’.
Ed ancora.
L'uso delle armi chimiche in Etiopia, 12.000
cirenaici giustiziati e 30.000 civili bruciati vivi, impiccati, ammazzati di
botte, fucilati nel massacro di Addis Abeba e la deportazione nei campi di
concentramento di migliaia e migliaia di libici, eritrei, somali, etiopi, con
l’assassinio di circa un milione di civili.
Le stragi nazifasciste a Castiglione di Sicilia, a Sant'Anna di Stazzema, alle Fosse ardeatine, a Marzabotto, l'eccidio
dei fratelli Cervi. La lista è lunga, molto.
La fondazione della Repubblica di Salò che ha reso l’Italia complice del nazismo e dell’occupazione dell’esercito tedesco.
190.000 militari italiani mandati a
morire in Russia, 8.500 ebrei italiani deportati ad Auschwitz.
Ect….
‘Però ha
fatto anche cose buone’.
Fonte it.wikipedia.org
sabato 19 aprile 2025
Che fine ha fatto la civiltà italiana ed europea?
‘Ci sono troppi esseri umani che non vogliono ridere, che non riescono a pensare; vogliono soltanto credere, arrabbiarsi, odiare’, Kurt Vonnegut
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Migranti trasferiti in Albania in manette |
Il Governo di Giorgia Meloni, Matteo Salvini e Antonio Tajani
ha allestito un traffico di navi da guerra per trasferire 40 migranti da un Cpr
italiano ad uno costruito con un costo di quasi un miliardo di euro a Gjader, in Albania.
Il paradosso o il ridicolo, l’ennesimo di questa vicenda, è che,
come sostiene il Viminale, ‘Andranno tutti riportati in Italia, da lì niente
rimpatri’.
Li trasferiamo in Albania solo temporaneamente, ma perché se poi dobbiamo rimpatriarli per poterli estradare?
La risposta è in quel ‘FUNZIONERANNO’ gridato con enfasi dalla Presidente del Consiglio qualche settimana fa. Giorgia Meloni ed i suoi vice non accettano il fallimento delle politiche migratorie fin qui perseguite. Nello stesso tempo devono giustificare l’uso di denaro pubblico per un Centro che è un fallimento economico, politico e sociale.
Non solo.
I migranti, come sta avvenendo negli USA, sono stati trasferiti in manette. Sono stati trattati come delinquenti, ma delinquenti non sono. A testimoniarlo
sono state le deputate del Partito democratico, tra loro anche Cecilia Strada che ha denunciato: ‘I
migranti in Albania a loro insaputa, polsi legati anche per pasti e al bagno’.
Per il Governo invece non c’è nulla di irregolare o di
illegittimo.
Per Matteo Piantedosi ministro dell'Interno le ‘fascette ai polsi dei migranti spediti in
Albania? Normalissimo’. Invece, Matteo Salvini, vice premier, si limita ad ironizzare: ‘Qual è il problema? Gli devo
mettere un uovo di Pasqua in mano?’.
Che fine ha fatto la civiltà italiana ed europea? Dove ci stanno portando i ‘sovranisti’?
‘Ci sono troppi esseri umani che non vogliono ridere, che non
riescono a pensare; vogliono soltanto credere, arrabbiarsi, odiare’, Kurt
Vonnegut.
L’essere umano è una delusione continua, purtroppo.
sabato 12 aprile 2025
Crioterapia ...
Mentre sono in corso il conflitto in Ucraina, l’occupazione di Gaza, la guerra commerciale, le borse che crollano, i diritti sono cancellati e le diseguaglianze sono crescenti i nostri governanti passano il tempo libero a fare crioterapia, tutto legittimo s'intende, ma non siamo messi bene
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Francesco Lollobrigida e Giorgia Meloni |
È utilizzata per trattare
problematiche dermatologiche e problemi muscolari e articolari. È sconsigliata
per chi ha problemi cardiaci o chi soffre il freddo.
Alcuni giorni fa il quotidiano il Foglio
ha pubblicato un’intervista a Shura Santaroni responsabile di una clinica che
effettua questi trattamenti. Ebbene, la titolare del ‘Longevity Suite’, che si
trova nel quartiere Eur a Roma, ha dichiarato che Giorgia Meloni e Francesco
Lollobrigida hanno la passione per la crioterapia.
In particolare il ministro dell’agricoltura
nonché ex cognato della premier sembra molto interessato a questa pratica. In voga tra i vip italiani, soprattutto tra gli sportivi, la crioterapia migliora
il recupero post allenamento e contrasta l’invecchiamento cutaneo.
Mentre sono in corso il conflitto in
Ucraina, l’occupazione di Gaza, la guerra commerciale, le borse che
crollano, i diritti sono cancellati e le diseguaglianze sono crescenti i nostri
governanti cosa fanno, passano il tempo libero a fare crioterapia. Tutto lecito s'intende, ma non siamo messi bene.
Non ci resta che augurarci che almeno si
occupino del bene pubblico con lo stesso impegno con cui curano il loro corpo e il
loro aspetto, ma i dubbi sono più che legittimi.