venerdì 31 gennaio 2025

Ma che civiltà è?

Dove ci stanno portando i sovranisti? Abbiamo già dimenticato gli orrori del fascismo e del nazismo? Vogliamo ancora una volta un uomo solo al comando?

di Giovanni Pulvino

A sinistra manifestazione fascista, a destra migranti in catene.

‘Nel giorno della Marcia per la vita di Washington la Casa Bianca ha postato sui social l'immagine di una fila di immigrati in catene che vengono imbarcati su un cargo militare e la scritta «i voli di deportazione sono iniziati»’.

Ma che civiltà è?

Pochi giorni fa il Governo italiano ha disposto con una nave militare il trasferimento di 49 migranti nel centro di identificazione costruito a Gjader in Albania. Oggi i giudici della Corte d'appello hanno sospeso per la terza volta il trattenimento rimettendo gli atti alla Corte di Giustizia dell'Unione Europea. Pertanto, tutti i richiedenti asilo saranno trasferiti in Italia.

Ma che umanità è?

Ieri la segretaria alla sicurezza interna Usa, Kristi Noem, giubbotto anti proiettile e rolex al polso, ha partecipato a New York all’arresto di un gruppo di migranti dichiarando ‘ripuliamo questa spazzatura’.

Ma che cultura è?

Una settimana fa è stato rilasciato un presunto assassino, torturatore e violentatore di bambini libico, nonostante ci fosse un mandato di cattura della Corte Penale Internazionale. Anziché dare la caccia ai trafficanti di migranti in tutto ‘il globo terraqueo’ li rimpatriamo con un volo di Stato, cioè con i soldi degli italiani.

Ma che giustizia è?

Approviamo leggi per mettere in carcere quattro ragazzi che protestano in modo pacifico e le forze dell’ordine ti identificano se gridi ‘Viva l’Italia Antifascista’, ma proteggono i ‘camerati’ che partecipano a stolte ed incostituzionali manifestazioni nostalgiche.

Ma che popolo è?

Israele ha raso al suolo Gaza ed ucciso decine di migliaia di civili palestinesi indifesi nell’indifferenza dell’opinione pubblica e con la complicità dei Paesi occidentali.

Ma che società è?

La democrazia è faticosa, si sa. E' partecipazione, è complessità, è tutela delle minoranze e di chi resta indietro. Siamo stanchi di tutto questo?

Immemori, abbiamo già dimenticato gli orrori del fascismo e del nazismo? Vogliamo ancora una volta un uomo solo al comando?

Dove ci stanno portando i sovranisti?

Ma com’è possibile essere fascisti? Com'è possibile essere nazisti?

Fonte avvenire.it

venerdì 10 gennaio 2025

Da che parte saresti stato dopo l’8 settembre 1943?

La domanda che lo scrittore ed ex senatore Gianrico Carofiglio vorrebbe fare alla premier Giorgia Meloni, ai membri di FdI ed ai nostalgici del fascismo è legittima e la risposta dovrebbe essere ovvia, ma così non è

di Giovanni Pulvino

Foto da @BimbePeppe

L’8 settembre del 1943 il presidente del Consiglio Pietro Badoglio annunciò per radio l’armistizio con gli angloamericani. Il governo Mussolini, sfiduciato dal Gran consiglio del fascismo, era caduto e il premier arrestato su ordine del Re Vittorio Emanuele III.

I militari dell’esercito italiano, i giovani e in genere gli italiani dovettero fare una scelta: arruolarsi nella Repubblica di Salò fondata dal Duce che intanto era stato liberato dai tedeschi, iniziare la lotta di Liberazione dall’occupazione nazifascista o rimanere indifferenti.

Seguirono 19 mesi di massacri, assassini, fucilazioni, torture, soldati mandati al fronte con le scarpe di pezza, città distrutte e popolazione ridotta alla fame. Per fortuna a vincere quella guerra furono coloro che stavano dalla parte giusta: i partigiani e tutti coloro che li sostennero a rischio della vita.

Il 2 giugno del 1946 gli italiani scelsero la Repubblica come forma di Governo ed elessero l’Assemblea costituente che scrisse ed approvò la Costituzione. Ovviamente i padri e le madri costituenti erano antifascisti.

La disposizione transitoria numero XII della Costituzione italiana sancisce: ‘È vietata la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista’.

La domanda che oggi vorrebbe porre lo scrittore Carofoglio ai nostri attuali governanti è quindi legittima.

Da che parte saresti stato dopo l’8 settembre 1943? Con i fascisti e i nazisti o avresti lottato per liberare l’Italia dall’occupazione e dalla dittatura?

La risposta dovrebbe essere ovvia, ma così non è.

Giovani ascoltatemi se non volete Voi scavarvi la fossa, se non volete che il Vostro domani sia un domani di servitù e di abiezione. Noi vogliamo difendere questa Repubblica, perché non c’è stata donata su un piatto d’argento. Questa Repubblica è costata vent’anni di lotta contro il fascismo, … due anni di guerra di Liberazione. ….  Quanti compagni di lotta hanno consumato la loro giovinezza in carcere, al confino, quanti giovani compagni sono caduti lungo il cammino della Resistenza. Quindi è una nostra conquista è una conquista Vostra. Lavoratori che mi ascoltate dovete difenderla, costi quel che costi’, Sandro Pertini.

Fonte: Associazione Nazionale Sandro Pertini

giovedì 2 gennaio 2025

Migranti: nel 2024 oltre 2200 i dispersi nel Mediterraneo

A poche ore dall’inizio dell’anno è naufragata una piccola imbarcazione al largo delle coste di Lampedusa. Tra i sette sopravvissuti c’è un bambino, la madre è tra i venti dispersi

di Giovanni Pulvino

Foto da unicef.it

‘ll bilancio delle vittime e il numero dei dispersi nel Mediterraneo nel 2024 hanno superato i 2.200, con quasi 1.700 vite perse solo sulla rotta del Mediterraneo centrale. Tra questi ci sono centinaia di bambine, bambini e adolescenti’. A sostenerlo è l’Unicef. Uno su cinque sono minorenni che fuggono ‘da conflitti violenti e dalla povertà’.

Regina De Dominicis, Direttore dell’ufficio regionale dell’agenza Onu, ‘chiede ai Governi di utilizzare il Patto sulla migrazione e l'asilo’ per garantire percorsi ‘sicuri e legali’. Gli Stati, ‘devono sostenere l’integrazione, assicurando che i minori siano protetti in ogni fase del loro viaggio’. E' necessario proteggere e garantire il ricongiungimento familiare di bambine e bambini e facilitare il salvataggio, l’accoglienza e l’accesso ai servizi di asilo. 

L'ennesima denuncia non sembra scuotere i Governi, anzi. 

Intanto continuano gli sbarchi e i naufragi.

I migranti giunti in Italia nel 2024, secondo i dati del ministero dell’Interno, sono stati 66.615. Sono in diminuzione rispetto allo scorso anno, ma sono il doppio se facciamo riferimento al 2020.

Un flusso che continua nonostante i provvedimenti presi dal Governo Meloni ed intesi a scoraggiare le partenze e ad impedire alle Ong di eseguire i salvataggi.

Costruiamo centri inutili in Albania, mentre si ripetono con continuità le tragedie nel cuore del Mediterraneo.

A poche ore dall’inizio dell’anno è naufragata una piccola imbarcazione al largo delle coste di Lampedusa. Tra i sette sopravvissuti c’è un bambino, la madre è tra i venti dispersi.

Stamane al largo della Tunisia c'è stato un altro naufragio. I corpi di ventisette migranti di diverse nazionalità sono stati recuperati davanti alle coste di Kerkennah, volevano raggiungere l'Italia. Tra loro anche un neonato. I superstiti sono ottantatré, di questi 17 sono donne e sette sono minori.

Ma che importa se quattro disperati muoiono annegati, dobbiamo salvaguardare l’italianità o quella che alcuni continuano a chiamare così.

Fonte unicef.it e interno.it