Matteo Salvini difende la Giunta della
regione Lombardia e definisce come ‘attacco politico’ le accuse di corruzione
nei confronti del vice di Roberto Maroni e dell’assessore leghista Garavaglia
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Mario Mantovani, Roberto Maroni e Massimo Garavaglia |
“La giunta Maroni rischia? Ma figurati, perché qualche giudice si è alzato
male?”. Così, stamane, ha risposto ad una domanda postagli durante la trasmissione
‘La telefonata’ su Canale 5 il leader leghista Matteo Salvino. Ed ha definito
l’indagine della magistratura milanese come: “un attacco politico alla Regione
meglio governata d’Italia magari per nascondere i problemi del Pd e le cene di
Marino e Renzi. Sapete perché è stato indagato anche un assessore della Lega?
Perché ha ascoltato, ha girato una lettera di protesta arrivata da
un’associazione di volontariato che gestisce il servizio di ambulanze per i
malati dializzati. Mi autodenuncio: anche io giro lettere e telefonate di
decine di associazioni di volontariato”.
Matteo Salvini |
Il leader leghista tenta di minimizzare le accuse di
corruzione, concussione e turbativa d’asta nei confronti di Mario Mantovani,
vicepresidente della Giunta Regionale lombarda ed ex senatore, ex
sottosegretario alle Infrastrutture, ex sindaco di Arcorate ed ex coordinatore
regionale del Pdl. Il vice di Roberto
Maroni, definito da Silvio Berlusconi ‘una persona corretta’, per il magistrato
“ha una spiccata capacità criminale” ed “ una propensione alla violazione delle
regole”.
Coinvolto nell’indagine anche l’assessore leghista all’Economia, Massimo
Garavaglia. Secondo il gip Stefania Pepe, Mantovani
avrebbe truccato insieme all’esponente leghista la gara bandita da un pool di
tre Asl “per l’affidamento del servizio di trasporto di soggetti nefropatici
sottoposti a un trattamento dialitico”. L’obiettivo degli indagati sarebbe
stato quello di voler mantenere la gestione alle associazioni di sempre.
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