Bombardato per errore dalle forze
armate Usa l’ospedale di MSF a Kunduz. I morti sono 12 ed i feriti sono 39, ma
ci sono ancora diverse persone sotto le macerie
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
L'ufficio delle riunioni dell'ospedale di Kunduz utilizzato come sala operatoria |
In un comunicato
firmato dal direttore delle operazioni della Ong, Bart Janssens, si legge: “Alle 2,10 locali il Centro traumi di Kunduz
è stato ripetutamente colpito durante un intenso bombardamento ed è rimasto
gravemente danneggiato. Siamo profondamente scioccati da questo attacco,
dall’uccisione di membri del nostro staff e di pazienti e dei gravi danni
inflitti alla sanità di Kunduz”. Ed ancora: “Il bombardamento è continuato per oltre 30 minuti dopo che le
truppe Usa ed afghane sono state allertate per la prima volta. Tutte le parti in conflitto, comprese Kabul
e Washington, erano perfettamente informate della posizione esatta delle
strutture MSF. Come in tutti i contesti di guerra, MSF ha comunicato le
coordinate GPS a tutte le parti del conflitto in diverse occasioni negli ultimi
mesi, la più recente il 29 settembre”.
Stefano Zannini,
responsabile del Dipartimento supporto alle operazioni di MSF ha dichiarato: “Temiamo che il bilancio delle vittime del
bombardamento possa salire ancora. I feriti sono 39 e tra di loro ci sono
19 operatori di MSF”, ed ha aggiunto: “ci sono ancora diverse persone sotto le
macerie dell’ospedale bersagliato”.
“Molti feriti li
stanno trasferendo al nostro ospedale di Kabul” riferisce all’Agi Gino Strada, fondatore di Emergency.
Intanto, all’ospedale
di Kunduz la sala operatoria è distrutta ed ora gli interventi chirurgici si
fanno nella sala riunioni.
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