Negli
ultimi tre posti della classifica stilata da Legambiente sulla vivibilità
ambientale dei principali capoluoghi italiani ci sono tre città siciliane:
Palermo, Catania e Messina
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Messina |
La
Legambiente ha pubblicato la XXII edizione di Ecosistema Urbano, ricerca realizzata in
collaborazione con l’Istituto di Ricerche Ambiente Italia ed Il Sole 24 Ore
sulla vivibilità ambientale nei capoluoghi di provincia italiani. Per quanto
riguarda la raccolta differenziata e le energie rinnovabili i miglioramenti rilevati dall’indagine sono
scarsi, mentre è peggiorata la situazione per quanto concerne il trasporto
urbano. A
guidare la classifica
sono soprattutto i piccoli capoluoghi, quelli cioè al di sotto degli 80mila
abitanti. Tra questi ci sono Verbania, Belluno, Sondrio, Mantova, Pordenone, Trento
e Bolzano. Tra le grandi città c’è Venezia. Nella maggior parte dei casi si
tratta di capoluoghi del Nord Italia, due soltanto sono del Centro e cioè
Macerata ed Oristano.
Messina |
Le
performance peggiori sono al Sud.
In particolare in Calabria con Vibo Valentia, Reggio Calabria e Catanzaro ed in tre
capoluoghi di provincia siciliani: Palermo, Agrigento e Messina, che si trovano
negli ultimi posti della classifica. “Per
sperare che le nostre città migliorino c’è una sola strada: fare la scelta strategica, con i
ministeri interessati coordinati da una vera cabina di regia, di fare
dell’innovazione urbana e del miglioramento della vita in città la vera opera
pubblica”, ha dichiarato Vittorio
Cogliati Dezza, presidente nazionale di Legambiente ed ha aggiunto: “Una
scelta politica che andrebbe nella direzione dell’interesse generale: si crea
lavoro migliorando il benessere e mettendo al sicuro le nostre città”.
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