martedì 1 giugno 2021

L’1% più ricco ha visto aumentare il patrimonio del 43%

La pandemia non solo ha aumentato la disuguaglianza di reddito, ma anche la disparità nella distribuzione della ricchezza’, a sostenerlo è Florian Scheuer, professore di economia all’università di Zurigo

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Foto da vocisinistre.com
Il valore dei patrimoni privati in Svizzera è raddoppiato negli ultimi 20 anni. Secondo i dati comunicati dalla Banca Nazionale (BNS) il volume di azioni, immobili e averi delle casse pensioni, esclusi oggetti come gioielli ed opere d’arte, è duplicato dal 2001 ad oggi.

Un’indagine compiuta nel 2019 dall’Amministrazione federale elvetica (AFC) sui dati 2003-2015 ha stabilito che l’1% più ricco della popolazione ha visto aumentare il patrimonio del 43%, mentre per il 75% meno benestante l’incremento è stato del 19%. Ad aumentare è stato soprattutto il valore dei beni immobiliari. Lo svizzero medio secondo questa indagine è il più ricco del pianeta.

Non solo. La concentrazione del capitale è destinata ad accrescersi in questa fase di epidemia dovuta al Covid-19. A sostenerlo è il professore di economia all’università di Zurigo, Florian Scheuer. La pandemia non solo ha aumentato la disuguaglianza di reddito, ma anche la disparità nella distribuzione della ricchezza’.

Ed ancora: ‘I super-ricchi hanno ad esempio visto i loro beni attraversare la crisi molto bene, grazie alla rapida ripresa dei mercati azionari. Ma anche i benestanti (ma non ultraricchi) hanno potuto risparmiare di più: le famiglie con redditi elevati sono state spesso in grado di spostare il loro lavoro a casa, economizzando sulle spese di consumo. Al contrario chi ha un reddito basso ha dovuto attingere ai risparmi o addirittura indebitarsi. Queste diversità, secondo Scheuer, probabilmente contribuiranno ad alimentare ulteriormente la crescente disuguaglianza in materia di ricchezza’.

Fonte RSINEWS

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