sabato 19 settembre 2015

Sicilia regina delle opere incompiute

Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha pubblicato l’elenco delle opere non ultimate o non fruibili, in Sicilia sono 215

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Palermo, la diga di Blufi i cui lavori sono fermi dal 1995
In Italia le opere pubbliche d'interesse nazionale incompiute rilevate dal monitoraggio del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono 868, in aumento rispetto all’anno prima quando erano 692. Novantatre sono da terminare in Calabria e ottantuno in Puglia, mentre la Campania è tra le regioni più virtuose con dodici opere incompiute.
In Sicilia ci sono duecentoquindici opere non ultimate o non fruibili, un quarto di quelle italiane. Il loro valore è di 420 milioni di euro. L’anno prima erano ‘solo’ sessantasette. Inoltre ce ne sono quaranta con uno stato di avanzamento dei lavori del 20%, mentre altre otto sono state completate, ma non sono ancora fruibili come il Centro sociale a Casalvecchio Siculo in provincia di Messina o la casa di riposo a Casteltermini in provincia di Agrigento.
Gela, superstrada inutilizzata
L’Anagrafe è stata istituita nel 2011, ma è divenuta operativa nel 2013 ed è, quindi, al terzo anno di rilevamento. Per ogni opera il sistema segnala nei tabulati la stazione appaltante, le risorse, la percentuale di lavori compiuti e le cause rilevanti dell’interruzione e se questa è temporanea o se è dovuta a cause ostative come contenziosi o fallimenti, oppure se il collaudo non è stato eseguito per mancanza di requisiti o di risorse.
 Il Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Graziano Delrio, così ha commentato i dati: “Ora dobbiamo andare oltre la stesura e istituire a cura del Ministero un’apposita task force che, così come avvenuto con l’Agenzia della Coesione per i Fondi europei, segua punto per punto le opere meritevoli di essere completate”.

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