Stamane i siti archeologici più importanti
della Capitale hanno ritardato l’apertura per assemblea sindacale
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Foto ansa.it |
‘S’informano
i signori visitatori
che l’area archeologica del Palatino – Foro Romano chiuderà dalle ore 8,30 alle
ore 11,30 per assemblea’. L’avviso riporta la stessa scritta in inglese per
informare i visitatori che i due siti archeologici rimarranno chiusi per
assemblea sindacale. La ritardata apertura ha riguardato anche le
Terme di Diocleziano e Ostia Antica, a comunicarlo è stata la Sovrintendenza
archeologica. In
una nota riportata
dall’agenzia Ansa il Garante per gli scioperi Roberto Alesse così ha commentato la notizia : “La chiusura ai visitatori dei principali siti archeologici
della Capitale questa mattina, motivata da un’assemblea sindacale (peraltro
regolarmente convocata), porta, ancora una volta, alla ribalta l’urgenza di
ricomprendere la fruizione dei beni culturali tra i servizi pubblici essenziali”.
Il
coordinatore nazionale della Uil Beni Culturali, Enzo Feliciani, ha dichiarato: “Le assemblee
sindacali di questa mattina non si sono svolte solo a Roma, ma in diverse parti
di Italia, a Firenze per esempio hanno ritardato l’apertura tutti i musei di
Palazzo Pitti. I problemi sono di livello nazionale”.
In
particolare i sindacati lamentano "il salario accessorio che non viene versato da nove mesi, la riforma del
ministero sulla riorganizzazione delle sovrintendenze che ha generato il caos,
il personale insufficiente a garantire la funzionalità dei vari istituti e la
non chiarezza delle competenze: ci è stato attribuito un organico totalmente
insufficiente e stiamo chiedendo assunzione di personale che manca dappertutto".
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