I due assassini di Anatolij
Korol, l’ucraino che ha sventato una rapina a Castello di Cisterna, hanno
confessato
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Anatolij Korol |
Ad
uccidere il migrante ucraino Anatolij Korol sarebbero stati
Marco Di Lorenzo e Gianluca Ianuale, fratellastri, figli del boss Ianuale, attualmente
detenuto per associazione camorristica, droga ed omicidio. I due giovani,
sottoposti a fermo come indiziati per la morte di Korol, avrebbero confessato
il delitto.
Sabato
scorso il migrante
ucraino aveva tentato di sventare una rapina in un supermercato. Ma durante la
colluttazione con i due malviventi è stato colpito a morte con due colpi di
pistola. I tentativi di rianimarlo fatti dai commessi e dai clienti del punta
vendita erano stati inutili.
“Siamo
poveri - ha detto agli
inquirenti Marco Di Lorenzo - i nostri mobili a casa sono vuoti come quelli
esposti in un mobilificio. Quel signore (Anatolij) mi stringeva la gola con le
mani, mi sono sentito oppresso e ho provato a colpirlo con una penna, che poi s’è
spezzata”. A quel punto è intervenuto Gianluca. Gli ha preso la pistola dalle
mani ed ha fatto fuoco. “Credevo di averlo colpito solo alle gambe”.
La
moglie di Anatolij dopo
aver saputo dell’arresto ha dichiarato: “Ringrazio le forze dell’ordine e in
particolare i carabinieri di Castello di Cisterna che mi sono sempre stati
vicini in questi giorni tragici”.
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