sabato 5 settembre 2015

Confessano gli assassini di Anatolij Korol

I due assassini di Anatolij Korol, l’ucraino che ha sventato una rapina a Castello di Cisterna, hanno confessato

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Anatolij Korol
Ad uccidere il migrante ucraino Anatolij Korol sarebbero stati Marco Di Lorenzo e Gianluca Ianuale, fratellastri, figli del boss Ianuale, attualmente detenuto per associazione camorristica, droga ed omicidio. I due giovani, sottoposti a fermo come indiziati per la morte di Korol, avrebbero confessato il delitto.
Sabato scorso il migrante ucraino aveva tentato di sventare una rapina in un supermercato. Ma durante la colluttazione con i due malviventi è stato colpito a morte con due colpi di pistola. I tentativi di rianimarlo fatti dai commessi e dai clienti del punta vendita erano stati inutili.
“Siamo poveri - ha detto agli inquirenti Marco Di Lorenzo - i nostri mobili a casa sono vuoti come quelli esposti in un mobilificio. Quel signore (Anatolij) mi stringeva la gola con le mani, mi sono sentito oppresso e ho provato a colpirlo con una penna, che poi s’è spezzata”. A quel punto è intervenuto Gianluca. Gli ha preso la pistola dalle mani ed ha fatto fuoco. “Credevo di averlo colpito solo alle gambe”.
La moglie di Anatolij dopo aver saputo dell’arresto ha dichiarato: “Ringrazio le forze dell’ordine e in particolare i carabinieri di Castello di Cisterna che mi sono sempre stati vicini in questi giorni tragici”. 

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