sabato 26 settembre 2015

Il paradiso fiscale è a Burgio

Esiste in Italia un paese dove non si pagano le tasse comunali. L’amministrazione di Vito Ferrantelli, sindaco di Burgio piccolo centro in provincia di Agrigento, ha abolito o ridotto al minimo tutte le imposte locali  

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Il manifesto fatto affiggere dal sindaco Vito Ferrantelli
Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, ha promesso per il 2016 l’abolizione della Tasi e dell’Imu sulla prima casa. Eppure in Sicilia esiste un Comune dove queste imposte già oggi non si pagano. Inoltre, l’Imu sulle seconde case e la tariffa sull’acqua pubblica sono state ridotte al minimo e l’addizionale comunale Irpef non è prevista.
Burgio è un piccolo paesino in provincia di Agrigento. I suoi 2.740 abitanti godono di una riduzione delle imposte locali che non ha eguali in tutta Italia.
Il sindaco, Vito Ferrantelli, ha fatto affiggere un manifesto dove c’è scritto: ‘In quale paese della Sicilia i cittadini non pagano la Tasi? Non pagano l’addizionale Irpef? Non pagano l’Imu sui terreni e i fabbricati agricoli? E dove le tariffe dell’acqua sono le più basse d’Italia? E quelle dell’Imu sulla seconda casa sono al minimo? Nel comune di Burgio!’.
Burgio (Ag)
Eletto sette anni fa nella lista civica ‘Amare Burgio’, il Sindaco e la sua amministrazione hanno di fatto abolito le tasse sulla casa. Non si pagano la Tasi e l’Imu sulla prima abitazione e quella sulle seconde è stata ridotta al minimo. Non è prevista l’addizionale comunale Irpef e la tariffa sul servizio idrico è ridottissima ed è la più bassa d’Italia. Gli abitanti di Burgio pagano per ‘l’acqua pubblica’ circa 100 euro l’anno.
“Far risparmiare i cittadini è possibile”, ha detto Vito Ferrantelli ed ha aggiunto: ”Ogni anno abbiamo fatto lavorare periodicamente circa 250 giovani locali con il servizio civico e le borse lavoro. Abbiamo impegnato 300 giovani con corsi di ceramica e sport”.
Insomma, gestire la 'cosa pubblica' con parsimonia e con efficienza è possibile, basta utilizzare tutte le risorse disponibili e soprattutto affidarsi ad amministratori capaci ed onesti.

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