sabato 29 agosto 2015

@GissiSim: ‘‘Syrian father selling pens in the streets of #Beirut with his sleeping daughter #Lebanon #Dyria’

Con questo tweet e con l’hashtag #BuyPens Giussur Simonarson ha promosso una raccolta fondi per aiutare Abdul, profugo siriano che vende penne mentre tiene in braccio sua figlia 

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Abdul e sua figlia 
@GissiSim è il nickname di Giussur Simonarson CN, attivista di Oslo che lo scorso 25 agosto ha lanciato sul suo profilo Twitter questo messaggio: ‘Syrian father selling pens in the streets of #Beirut with his sleeping daughter #Lebanon #Dyria’
La storia di Abdul e dei suoi figli è rimbalzata in tutto il mondo ed è scattata subito la solidarietà. Ottantamila dollari sono stati raccolti in poche ore.
Abdul, trentacinque anni, è scappato dal campo profugo siriano di Yarmuk per raggiungere Beirut. E’ un papà single con due figli da accudire. Le penne che cerca di vendere mentre tiene in braccio la figlia sono, probabilmente, le ultime cose che gli sono rimaste.
Quando Giussur pubblica sul suo profilo la foto, non sa che farà il giro del mondo e che commuoverà decine di migliaia di persone.
La Rete si attiva e subito viene lanciata la campagna #BuyPens per identificare l’uomo e per aiutarlo. La raccolta fondi attivata da Simonarson aveva come obiettivo 5000 dollari, ma esso è stato raggiunto ed abbondantemente superato.
Saputo della notizia Abdul si è commosso ed ha detto ‘adesso posso mandare i  miei figli a scuola e potrò aiutare altri rifugiati’. Nella pagina dedicata ad Abdul si legge: “Grazie a tutti per il supporto. E’ bello vedere persone unirsi e fare la differenza nella vita di un’altra persona”.

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