sabato 8 agosto 2015

Nel Mezzogiorno torna a crescere il numero di alberghi, bar e ristoranti

Secondo i dati pubblicati dall’Osservatorio della Confesercenti nel secondo trimestre del 2015 sono tornate ad aumentare le imprese che operano nel settore turistico

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

Nel secondo trimestre del 2015 è aumentato il numero d’imprese che operano nel settore alberghiero e della somministrazione. L’incremento rispetto allo stesso periodo del 2014 è stato di 8684 alberghi, bar e ristoranti. A guidare la crescita è stato il Sud con un aumento del 2,5%, mentre al Centro-Nord è stato dell’1,8%. Esso ha riguardato soprattutto le grandi città. Questi dati sono stati rilevati dall’Osservatorio della Confesercenti sulla nascita e sulla cessazione delle imprese della ricettività e del turismo registrate tra l’inizio di aprile e la fine di giugno di quest’anno.
Il settore che è cresciuto di più è stato quello della ristorazione, ma in questo caso a trainare di più è stato il Centro-Nord con un aumento del 3,2%, mentre al Sud e nelle Isole è stato registrato un aumento del 2,8%.
La Regione che ha mostrato maggiore dinamismo nel settore della ricettività turistica è stata la Puglia, dove il numero d’imprese è cresciuto del 9,8%, seguita dal Lazio con un +6,7% e dalla Sicilia con un +5,8%. L’aumento di alberghi ed hotel è stato maggiore nel Mezzogiorno e nelle Isole con un incremento del 3,9%, mentre al Centro-Nord è stato del 2,3%.
Nel Sud e nelle Isole è cresciuto anche il numero di bar con un aumento dell’1,9%, mentre è sostanzialmente stabile nel Centro-Nord, dove è stato registrato un +0,2%. L’incremento maggiore è stato in Campania con un +2,8%, seguita dalla Puglia con un +1,9% e dal Lazio e dalla Valle d’Aosta con un +1,8%.
Soddisfazione ha espresso la presidente di Fiepet, l’associazione di categoria dei pubblici esercizi, Esmeralda Giampaoli che ha dichiarato: “Dopo le contrazioni registrate negli anni scorsi, finalmente la ricettività e la somministrazione provano a ripartire”, ed ancora: “Alberghi, ristoranti e bar sono da sempre, per tradizione, cultura, capacità attrattiva, un pilastro fondamentale della nostra economia e del turismo. Purtroppo la crisi ha inciso gravemente sulla ricettività e, in particolare, sulla somministrazione: dal 2010 ad oggi i consumi sono diminuiti dell’8,5% nei bar e del 7,9% nei ristoranti. Il volume d’affari è sceso a 15,1 miliardi di euro l’anno, con un calo del 18%. L’attuale inversione di tendenza è comunque un segnale positivo, anche se le difficoltà rimangono intatte”.

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