Sospesa la
sospensione a Vincenzo De Luca, ora potrà governare la Campania
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
Fatta
la legge trovato l’inganno.
In Italia non esiste la certezza della
pena o della sanzione e per rendere inutili le norme codificate
nell’ordinamento giuridico basta avere un buon avvocato. La vicenda di Vincenzo
De Luca lo dimostra.
Il Paese dei Balocchi |
L’ex
sindaco di Salerno ha partecipato e vinto le primarie del Partito Democratico pur
sapendo che con la Legge Severino (L. 6
novembre 2012 n. 190) non avrebbe potuto governare. Evidentemente già allora egli
riteneva di poter eludere la norma ed oggi possiamo affermare che aveva
ragione. Il Parlamento italiano continua ad approvare una miriade di regole che
poi rimangono inapplicate.
Successivamente ha partecipato
e vinto le elezioni con la convinzione che la legge che inibisce i condannati
ad assumere la carica di governatore non lo riguardasse e che comunque non
sarebbe stata applicata.
Pochi giorni fa il
Presidente del consiglio, Matteo Renzi, ha dovuto sospendere il suo
insediamento. Ma siamo il Paese degli
azzeccagarbugli e un giudice che sospende la sospensione si trova sempre. Il
Tribunale di Napoli ha accolto il ricorso presentato da Vincenzo De Luca. Il governatore adesso può partecipare alle riunioni
del Consiglio regionale e nominare la nuova Giunta.
Ma
non è finita, ecco
quanto scrive in una nota il presidente del Tribunale Ettore Ferrara: “Il
Tribunale ha sospeso provvisoriamente l’efficacia del provvedimento fissando per
il 17 luglio l’udienza dinanzi al Collegio per la comparazione delle parti e
per la conferma, la modifica o la revoca del decreto stesso”.
Sembra
di essere nel Paese dei Balocchi dove tutto è possibile e lecito. Insomma niente di nuovo, siamo in Italia, dove
tutto ‘Così è (se vi pare)’.
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