La
regione Sicilia dopo il flop del Piano Giovani si colloca al primo posto in
Italia per numero di contratti attivati con il programma ‘Garanzia Giovani’
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
La
regione Sicilia ha attivato 22 mila tirocini a favore dei
cosiddetti Neet, cioè giovani tra i 15 ed i 29 anni che non studiano e non
lavorano. Nel comunicare i risultati del programma l’assessore
al Lavoro, Sebastiano Bruno Caruso, ha detto: “Da un lato il dato dimostra che in
Sicilia c’è bisogno di lavoro e dall’altro che siamo stati pronti a dare
risposte concrete a tanti giovani”. Ed ha aggiunto: “Abbiamo aumentato la
dotazione aggiungendo quasi 40 milioni di euro già dentro Garanzia Giovani, ma
destinati ad altre misure tra cui interventi di formazione professionale.
Siamo in linea con le indicazioni dell’Unione europee”.
Con
il progetto vengono
rimborsati da 300 a 600 euro al mese ad ogni tirocinante ma solo per 6 mesi,
dopo i datori di lavoro li possono assumere usufruendo del bonus occupazionale e
di uno sgravio sui contributi.
Per
oltre la metà dei tirocinanti si tratta della prima esperienza lavorativa. Le adesioni a Garanzia Giovani sono state in totale 110.148. Tra loro oltre trenta mila non hanno dichiarato il titolo di
studio, il 35% ha invece un diploma che non permette l’accesso all’Università.
I laureati sono 9627 ed i diplomati 7828.
A
causa dell’elevata percentuale di Neet, la regione Sicilia ha una dotazione
finanziaria di 178.821.388 euro.
Di questi 56 milioni sono destinati alla formazione, 42 milioni all’accoglienza,
circa 21 milioni all’auto-impiego per i giovani che intendono avviare un’attività
imprenditoriale, 16 milioni per l’accompagnamento al lavoro, 15 milioni ai
progetti di apprendistato, 10 milioni per il servizio civile nazionale ed
altrettanti per il bonus occupazionale, 4 milioni per la mobilità professionale
transazionale e territoriale e quasi 5 milioni di euro per il tirocinio extra
curriculare.
Nessun commento:
Posta un commento