Secondo il Fmi la ripresa si sta
rafforzando ma per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre – crisi ci
vorranno 10 anni alla Spagna e quasi 20 a Portogallo e Italia
di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)
“Senza
una significativa accelerazione della crescita, ci vorranno 10 anni alla Spagna
e quasi 20 a Portogallo e Italia per ridurre il tasso di disoccupazione ai
livelli pre – crisi”. Lo
afferma il Fmi nell’Article Iv per l’area euro.
La ripresa si sta
rafforzando con il Pil che accelererà dall’1,5% del 2015 al più 1,7% nel 2016, ma
resteranno delle vulnerabilità.
Il Quantitative easing della Bce sta
funzionando: “Ha migliorato la fiducia, le condizioni finanziarie ed ha aumentato
le aspettative di inflazione”, ma sarà necessario rafforzare la domanda interna
soprattutto nei paesi con un alto surplus, pulire i bilanci delle banche ed
accelerare nell’approvazione delle riforme strutturali per aumentare la
produttività e la competitività delle imprese.
“In
Italia sarà essenziale
aumentare l’efficienza del settore pubblico e quella della giustizia civile ed
adottare e attuare la prevista riforma della Pubblica amministrazione”.
Se
la situazione dovesse peggiorare
la Bce dovrà “considerare un ulteriore allentamento della politica monetaria
con l’espansione del programma di acquisto di asset”. Occorrerà, inoltre, usare
tutti gli strumenti disponibili per gestire i rischi di contagio che potrebbero
scaturire da un default della Grecia, anche se l’esposizione diretta dei paesi
dell’area euro è limitata.
Nessun commento:
Posta un commento