lunedì 27 luglio 2015

Fmi: per l’Italia ed il Portogallo ci vorranno 20 anni per tornare ai livelli occupazionale precedenti alla crisi

Secondo il Fmi la ripresa si sta rafforzando ma per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre – crisi ci vorranno 10 anni alla Spagna e quasi 20 a Portogallo e Italia

di Giovanni Pulvino (@PulvinoGiovanni)

“Senza una significativa accelerazione della crescita, ci vorranno 10 anni alla Spagna e quasi 20 a Portogallo e Italia per ridurre il tasso di disoccupazione ai livelli pre – crisi”. Lo afferma il Fmi nell’Article Iv per l’area euro.
La ripresa si sta rafforzando con il Pil che accelererà dall’1,5% del 2015 al più 1,7% nel 2016, ma resteranno delle vulnerabilità.
Il Quantitative easing della Bce sta funzionando: “Ha migliorato la fiducia, le condizioni finanziarie ed ha aumentato le aspettative di inflazione”, ma sarà necessario rafforzare la domanda interna soprattutto nei paesi con un alto surplus, pulire i bilanci delle banche ed accelerare nell’approvazione delle riforme strutturali per aumentare la produttività e la competitività delle imprese.
“In Italia sarà essenziale aumentare l’efficienza del settore pubblico e quella della giustizia civile ed adottare e attuare la prevista riforma della Pubblica amministrazione”.
Se la situazione dovesse peggiorare la Bce dovrà “considerare un ulteriore allentamento della politica monetaria con l’espansione del programma di acquisto di asset”. Occorrerà, inoltre, usare tutti gli strumenti disponibili per gestire i rischi di contagio che potrebbero scaturire da un default della Grecia, anche se l’esposizione diretta dei paesi dell’area euro è limitata. 

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